Il bruno o terra di Cassel è un pigmento inorganico naturale, o sintetico. Viene fabbricato tramite la calcinazione di terre bituminose o falsificato mescolando nero fumo e ocra gialla. Proviene dalla Francia, Colonia e Svezia, e viene utilizzato a partire dal XVII° secolo. E’ poco solubile in acqua ma molto negli oli; non è adatto per l'affresco. Ha una stabilità media alla temperatura, ma bassa a luce e umidità. Ha un aspetto di terra fina che quasi non forma grumi. Philip Ball segnala che questo pigmento è “noto dal 1790 come color Vandycke, e che è una “terra” solo perché viene preso dal suolo; non è un minerale, però, ma un materiale organico derivato da torba o lignite. (…) Van Dyck lo usava come velatura morbida. (…) Max Doerner afferma che Rubens usava la terra di Cassel mescolata a ocra dorata, come un marrone caldo trasparente che resisteva bene specialmente nella vernice a resine”. Non è facile riconoscere questo pigmento, ma probabilmente si trova in molte opere di Rubens, Rembrandt e Velasquez. Con una media quantità di diluente si ottiene una pasta liscia, liquida, e nonostante sia un pigmento compatto e opaco si presta ad effetti di trasparenza se si aumenta la quantità di olio. Ha un medio potere colorante.
Color Index Generic Name: | NBr8 | Potere coprente: | 4/5 | Tempo di asciugatura: | - |
C.I. Common or Historical Name: | Van Dyke Brown | Potere colorante: | medio | Stabilità: | medio-bassa |
Tossicità: | non tossico | Quantità di diluente: | media | Opacità: | 2/3 |