BLU COBALTO

Tipo : Pigmento inorganico minerale sintetico (o naturale)
Composizione : Complessa miscela di ossidi metallici con struttura cristallina dello spinello e rutilio, o miscela di alluminato di cobalto
Formula : CoAl2O4
Coprente : 3.5/5

Il blu cobalto è un pigmento inorganico minerale, che viene prodotto sia sinteticamente che naturalmente. Artificialmente si ottiene tramite la combinazione dell’ossido di colbalto con sali di alluminio tramite calcinazione. Invece in natura si trova in diversi minerali, in particolare nella smaltite, un composto di cobalto e arsenuri di nichel. Philip Ball indica il processo di lavorazione dallo smaltino come “l’arrostimento del minerale, per espellerne i vapori venefici di arsenico. Ciò che resta è ossido di cobalto che viene in seguito polverizzato e riscaldato con quarzo (sabbia) e potassio fino a ottenere vetro fuso che immerso nell’acqua si spezza; i frammenti vengono macinati per farne il pigmento.” La provenienza di questo pigmento è identificata in Sassonia, Marocco e Canada. L’inventore è Thenarnd e l’epoca d’uso parte dal XIX° secolo. E’ incompatibile con i colori a base di rame se puro, ed ha un’alta stabilità a luce, temperatura e umidità, e un’asciugatura rapida. La quantità richiesta di olio è media, ed è preferibile non renderlo troppo compatto (mettendo meno diluente), piuttosto mirare a ottenere una pasta fluido-liquida dall’aspetto smaltato, come di vernice. Il blu cobalto ha un medio potere colorante e la tinta resta accesa, vivace e smagliante.