Il blu oltremare è un pigmento inorganico. Può essere sintetico, come si trova solitamente in commercio, oppure naturale se ricavato dal minerale Lazurite. Il pigmento si ottiene arroventando a 800°C 100 parti di caolino, 80 di silicato e solfato di sodio, 80 di zolfo, 10-15 di carbone di legna e carbonato. L’origine del nome è legata al fatto che il lapislazzuli veniva estratto principalmente in oriente (in epoca medievale chiamato “oltremare”). Altri nomi sono: Lazur, Oltramarino, Lapislazzuli naturale, Azzurro Baghdad, Blu di Garance, pigmento blu 29. Le proprietà chimiche di questo pigmento lo rendono insolubile in acqua, alterabile al piombo, e stabile a luce, temperatura e umidità. E’ un pigmento mediamente coprente, dall’asciugatura media e che ha bisogno di una quantità media di diluente. Inoltre non è tossico. Questo pigmento è noto anche grazie alle ricerche monocromatiche di Yves Klein, che ha cercato di ottenere un colore diluito che non alterasse la splendida tinta dell’oltremare asciutto, in polvere (dando vita così al IKB, "International Klein Blue"). Infatti diluendolo con l’olio, il pigmento tende a scurire pur mantenendo una tinta intensa e vivace. Si possono ottenere varie sfumature giocando con la quantità del diluente, e questo pigmento si presta sia come colore compatto per ricoprire aree in maniera omogenea, che come velature se molto diluito. Ottimi effetti di trasparenza.
Color Index Generic Name: | PB29 | Potere coprente: | 3/5 | Tempo di asciugatura: | medio |
C.I. Common or Historical Name: | Ultramarine Blue | Potere colorante: | medio | Stabilità: | alta |
Tossicità: | non tossico | Quantità di diluente: | media | Opacità: | 1/3 |